Il tag title e la visualizzazione nella SERP: perché le dimensioni contano

Il tag title e la visualizzazione nella SERP: perché le dimensioni contano

Luglio 3, 2012 2 Di Michele Mazzali

Title TagDopo mesi privi di ispirazione (ma carichi di lavoro e di casi di studio!), è bastata una veloce lettura all’articolo di Ruth Burr pubblicato sul blog di SEOMoz per restituirmi la voglia di scrivere e riaprire un quesito che moltissimi si sono posti prima di me e in merito al quale, grazie anche ai numerosi post di Enrico Altavilla in merito, ora ho un’opinione diversa rispetto a quella che avevo quando muovevo i primi passi nel mondo della SEO.
L’argomento è il tag title e la domanda è: il title di una pagina corrisponde all’anchor text verso la stessa pagina visualizzato nella SERP?

La risposta è: dipende. Google utilizza numerosi “indizi” per determinare quale sia il miglior anchor text per ciascuna pagina: il tag title è uno di questi, insieme all’URL e alle ancore, interne o esterne, che indirizzano verso la pagina. Inoltre, è plausibile che Google, tra i “titoli” a disposizione, visualizzi quello che più si avvicina alla query effettuata dall’utente.

Questo spiega perché nella SERP per “prestazioni NOMEDENTISTA” una pagina sia visualizzata con un anchor text che eredita le keywords dall’URL e dalle ancore presenti nel sito, molto somigliante alla nostra query:

Prestazioni - Nome Dentista

Mentre la stessa identica pagina, nella SERP per la query “impiantologia, chirurgia orale e ortodonzia” si presenti con un anchor decisamente diverso che corrisponde esattamente al tag title della pagina:

Impiantologia, chirurgia orale e ortodonzia

Sappiamo che Google è quotidianamente al lavoro per migliorare la qualità della ricerca e sforna mensilmente un elenco di aggiornamenti ai suoi algoritmi di retrieval, ranking e presentazione dei risultati (non solo Panda Update e Penguin Update, dunque!). Nell’articolo citato nell’incipit, Ruth Burr segnala che nel blog ufficiale di Google Search si è parlato di miglioramenti algoritmici effettuati nel mese di maggio a proposito di questa tematica. Cito tradotti i tre più significativi:

  • Visualizzazione titolo alternativo quando il titolo HTML è troncato. [launch codename “tomwaits”, project codename “Snippets”] Abbiamo algoritmi progettati per presentare i migliori titoli possibili per i risultati. Questo aggiornamento mostrerà un titolo più sintetico quando il titolo corrente è troppo lungo e viene troncato. Facciamo quest’operazione quando il nuovo titolo, più sintetico, è preciso quanto il vecchio.
  • Miglioramento nell’efficienza nella generazione di titoli alternativi. [launch codename “TopOfTheRock”, project codename “Snippets”] Con questo cambiamento abbiamo aumentato l’efficienza nella generazione del titolo, che porta un significativo risparmio nell’uso della cpu e una maggiore precisione dei titoli mostrati nei risultati.
  • Minore incidenza di ancore poco significative nella generazione di titoli alternativi. [launch codename “otisredding”, project codename “Snippets”] Presentando i titoli nei risultati di ricerca, vogliamo evitare testi standard che non descrivono la pagina in modo accurato, come “torna indietro”. Questo cambiamento aiuta a migliorare i titoli ignorando parti inutili di testo.

Ne consegue che è necessario essere il più sintetici ed il più efficaci possibili nella costruzione di title che descrivano in modo puntuale e univoco il contenuto delle nostre pagine.

I limiti di 70 caratteri o di 12 parole devono dunque non essere più visti come contenitori da riempire assolutamente con ripetizioni, sinonimi o parole vuote di significato: dev’essere il buon senso, più di tutti gli altri fattori, a guidarci nella costruzione di title sintetici, centrati sulle keyword e il più possibile efficaci nella descrizione del contenuto della pagina.